Li hanno corteggiati gli americani (ma loro li hanno respinti). Li hanno premiati gli israeliani. Insomma, dove le startup vanno forte ed esiste un sistema Paese che tifa molto concretamente peri giovani e le loro idee innovative. Mai fondatori di 3Bee restano qui, con l’ultima soddisfazione in casa: hanno vinto il premio Marzotto per la migliore idea, valore 50mila euro, in questi giorni, dopo una dura selezione. Non a cuor leggero, e chissà se sarà sempre possibile resistere alla tentazione di volare via, più veloci delle loro api. Ma i tre neo imprenditori sanno che amano il loro Paese, hanno mosso i primi passi a ComoNeXT, dove la fase dell’incubazione è terminata, e vogliono crescere. Anche come tipologia di prodotto. Perché dopo aver dedicato la loro prima fase di vita alle preziosissime api (cruciali per il destino dell’umanità), passeranno anche a polli e maiali. Sempre per “salvarci”. La loro idea, che li ha portati a vincere un precedente bando della Camera di commercio di Como e a entrare nell’incubatore del Parco scientifico di mazzo, coniuga natura e tecnologia. Hanno infatti lanciato il primo prodotto hi-tech e low cost per la salvaguardia delle api italiane. Niccolo Calandri, Riccardo Balzaretti ed Elia Nipoti sono ricercatori che provengono da diversi campi: dall’elettronica quantistica alle nanobiotecnologie. Quello che era un hobby, è diventato il progetto Hive-Te- ch di 3Bee, l’alveare tecnologico del futuro, un sistema di monitoraggio per l’apicoltura.